Il Presena? Ha bisogno anche di te. Con Glac-UP cittadini e imprese proteggono il ghiacciaio

Pontedilegno-Tonale (BS/TN), 18 novembre 2021 - Un progetto per coinvolgere cittadini e imprese nel finanziamento necessario ad applicare teli geotessili sul ghiacciaio Presena. È l’obiettivo di Glac-UP S.r.l. Società Benefit, una startup costituita lo scorso agosto. È dal 2008 che il Consorzio Pontedilegno-Tonale cerca di contrastare lo scioglimento del Presena attraverso l’utilizzo dei teli geotessili, un mezzo estremamente valido quanto costoso. Dal 2008 al 2014 il progetto di copertura è stato supportato economicamente con il contributo della Provincia di Trento e seguito dal locale ateneo insieme all’Università Statale di Milano, dopodiché è stato portato avanti dal Consorzio in modo autonomo, riuscendo in questo modo a prolungare fino ad oggi la vita del ghiacciaio e la possibilità di sciare in questo meraviglioso ambiente d’alta quota.

L’iniziativa di Glac-UP porterà all’accumulo delle risorse necessarie per l’acquisto del materiale e all’avvio delle operazioni di copertura previste per il mese di giugno. Negli ultimi anni, grazie a questa tecnica, gli operatori sono riusciti a coprire una superficie complessiva di 100mila metri quadrati. Nell’area interessata, l’energia assorbita è passata dal 57% al 36% del totale e l’ablazione, ovvero il processo di scioglimento, si è ridotta del 52%. In questo modo, è stato possibile preservare uno spessore complessivo di tre metri e mezzo ogni anno. Le operazioni di copertura – con l’impiego di teli da 5 metri per 70 - si svolgono a maggio coinvolgendo 13 persone per 40 giorni mentre la rimozione avviene a settembre.

L’applicazione dei teli rappresenta un’efficace strategia di contrasto agli effetti del riscaldamento globale che, secondo le stime del Comitato Glaciologico Italiano, si fanno sentire ormai sul 90% delle distese di nevi perenni sulle Alpi. Dall’inizio del secolo scorso, le montagne hanno perso metà dei loro ghiacciai e in assenza di interventi concreti, ha avvertito l’Agenzia Europea dell’Ambiente, sono destinate a conservarne non più del 5% entro il 2100. Da qui la necessità di affidarsi alla tecnologia coinvolgendo gli attori disposti ad agire sul territorio. «Abbiamo deciso di partire dal ghiacciaio Presena perché è a noi vicino geograficamente» spiegano gli sviluppatori di Glac-UP Giovanni Cartapani, Pietro Cimenti, Gabriele Doppiu e Sara Signorelli. «Due di noi sono originari della provincia di Brescia e hanno vissuto la località fin da piccoli. Pur giovanissimi, abbiamo visto coi nostri occhi il ritiro dei ghiacci anno dopo anno. Inoltre, proprio in questa località, sono stati condotti numerosi studi scientifici sull’efficacia dei teli».

Formatisi all’Università Bocconi, frequentando il corso di laurea magistrale in Economics and Management for Innovation and Technology, Gabriele, Giovanni, Pietro e Sara condividono da sempre la passione per l’innovazione e la gestione sostenibile delle risorse. L’idea della startup è nata sui banchi della facoltà e si è concretizzata negli ultimi mesi.

Come partecipare

Al momento dell’acquisto dello skipass, online e alla cassa, lo sciatore potrà scegliere tra 3 diverse opzioni: versando 2€ si dà una contribuzione simbolica, con 12,90€ si adotta 1 mq di ghiacciaio, con 24,90€ si adottano 2 mq di ghiacciaio e si conquista il titolo di “Glac-UP HERO” (con un certificato ufficiale di adozione che si ottiene inserendo il numero dello skipass sul sito www.glacup.com,). Accedendo all’area utente di Glac-UP è sempre possibile monitorare l’impatto positivo del proprio investimento.

 

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